Download dei file: poichè immagino che il 95%
di voi usi Windows, i file vengono convertiti in formato MS-DOS prima
di essere inviati. La differenza principale tra MS-DOS e Unix, per
i file di testo, è il terminatore di linea: MS-DOS usa la coppia di caratteri
CR (carriage return) e LF (line feed), mentre Unix usa il solo LF.
(Se usate un Macintosh, il vostro terminatore di linea è CR).
Quindi, chi usa Linux (o FreeBSD, o ...) potrebbe vedere degli strani
caratteri ^M alla fine di ogni riga del file. ^M significa 'Control M',
un altro nome per CR.
vim(1) e less(1) possono essere configurati in modo da evitare di visualizzarli. Se, però, volete
proprio eliminarli, scegliete uno qualunque dei seguenti modi:
[1]
"Segmentation fault" è il nome che, storicamente, Unix
assegna a questo tipo di errori, ma non è detto che l'errore sia
stato veramente intercettato dal meccanismo della segmentazione. In
realtà, può darsi che il sistema non usi affatto la
segmentazione (ad es., kernel Linux recenti su Intel x86).
[2] 'core' vuol dire 'nucleo' in
italiano. Questo nome deriva dalle memorie a nuclei ferro-magnetici
(
'magnetic-core memories', o 'core memories' per brevità), una
delle prime tecnologie utilizzate nella realizzazione delle memorie
centrali (ogni bit era memorizzato magnetizzando in un verso o
nell'altro un piccolo anello di ferrite). Quando un programma veniva
interrotto per un errore, il sistema ricopiava tutto il contenuto della
core memory su qualche altro dispositivo (schede perforate, stampa su
carta) e passava ad eseguire un altro programma. Il programmatore poteva
poi, con calma, esaminare questo 'core dump' (scarico della memoria
centrale) per cercare di capire dove il suo programma aveva sbagliato.
Il nome è rimasto in uso in Unix fino ai giorni nostri.
[3]
sed(1)
è lo Stream EDitor di Unix, che consente di eseguire una serie di
trasformazioni di testo su un flusso di ingresso. Il flusso di ingresso
può essere il contenuto di un file o l'output di un altro
programma. La sigla '
(1)'
dopo il nome si riferisce alla sezione del manuale Unix che lo descrive.
Se avete Linux a casa, provate
man
1 sed.
[4]
perl(1)
(Practical Extraction & Reporting Language, oppure Pathologically Eclectic Rubbish Lister) è il linguaggio di scripting creato da
Larry Wall. Il linguaggio è nato su Unix, ma è
disponibile anche per Microsoft Windows. Può essere scaricato
liberamente dalla rete, anche se, nel caso di Linux, la vostra
distribuzione lo ha probabilmente già installato.
[5] Un server
DPMI (Dos Protected Mode
Interface) è un programma che fornisce una serie di servizi ai
programmi scritti per MS-DOS. Tali servizi permettono al programma di
passare temporaneamente dal 'modo reale' (la modalità dei
processori Intel x86 usata da MS-DOS), al 'modo protetto' (la
modalità dei processori Intel x86 usata, ad es., da Microsoft
Windows 9x/NT/2000/XP, Linux e FreeBSD). In questo modo i programmi
MS-DOS possono accedere alla memoria fisica oltre il primo megabyte.
DJGPP, pur essendo un programma per MS-DOS, crea degli eseguibili che
presuppongono il 'modo protetto', e quindi hanno bisogno di un server
DPMI. Le varie versioni di Windows forniscono un loro server DPMI,
disponibile per i programmi in esecuzione in una 'finestra DOS'.
[6]
FreeBSD
è uno dei diretti discendenti del sistema 4.4BSD (Berkeley
Software Distribution), sviluppato all'Università della
California, Berkeley, sotto la guida di
Bill Joy
(poi fondatore, assieme ad altri provenienti dalla Stanford University,
dell'azienda che porta il nome di Stanford University Network, ovvero
Sun Microsystems), principalmente per i minicomputer
VAX (Virtual
Address eXtension, per via della memoria virtuale) della DEC (Digital
Equipment Corporation, ora comprata dalla Compaq che è stata a
sua volta comprata dalla HP). FreeBSD nasce come versione per
processori Intel 386 di BSD. BSD, a sua volta, si sviluppa come
estensione per VAX di Unix (che, in origine, girava principalmente su
macchine
PDP-11, sempre della DEC),
iniziata dopo che
Ken Thompson
stesso (ex ricercatore dei Bell Labs della AT&T e creatore di Unix)
visitò Berkeley nel suo anno sabbatico.
[7] ELF (Executable & Linking Format)
è un formato abbastanza diffuso per i file di tipo eseguibile.
Venne introdotto in System V (la versione commerciale di Unix prodotta
dalla AT&T) e successivamente adottato da vari sistemi, tra cui
Linux, FreeBSD, Solaris. Microsoft Windows usa invece il formato PE
(Portable Executable Format. Per Microsoft, portable significa
portabile tra le varie versioni di Windows).
[8] Molti programmi di spamming visitano
le pagine web alla ricerca di stringhe che somiglino ad indirizzi email,
quindi è buona norma camuffare tali indirizzi.
Il mio indirizzo non è camuffato, perché tanto uso
SpamAssassin su tutte le mie macchine.